“Dare un nuovo slancio alla pastorale giovanile nelle 226 diocesi del nostro Paese e rendere i giovani sempre più protagonisti nel cammino della Chiesa”. Questo l’obiettivo dell’Agorà dei giovani italiani, il percorso pastorale triennale promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana. Finalità e contenuti dell’Agorà dei giovani italiani, che impegnerà le comunità ecclesiali italiane dall’autunno 2006 all’estate 2009, sono legati sia alle tematiche proposte da Benedetto XVI per il percorso di avvicinamento alla Gmg di Sydney 2008, sia alle indicazioni fornite dalla Chiesa Italiana.“
Al centro dell’intero cammino c’è la missione”, spiega mons. Paolo Giulietti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, per il quale “la comunicazione del Vangelo appare come il grande orizzonte entro il quale ripensare la vita e l’azione della Chiesa, chiamata ad evangelizzare e ad assumere allo stesso tempo atteggiamenti e metodi adeguati al terzo millennio”. In questa prospettiva, l’Agorà rappresenta per le comunità cristiane e gli operatori impegnati nella pastorale giovanile una proposta di riflessione e di sperimentazione nel campo della comunicazione del Vangelo con particolare attenzione ai giovani. “Il triennio, che simbolicamente abbiamo chiamato Agorà per evocare il senso di uno spazio e di un laboratorio di confronto, si inserisce organicamente - sottolinea Giulietti - all’interno del prossimo decennio tracciato dalla Chiesa italiana dopo il 4° Convegno ecclesiale nazionale di Verona”.
L’Agorà sarà scandita da alcuni grandi eventi: oltre all’incontro nazionale dei giovani a Loreto nel settembre 2007, sono previsti nel luglio 2008 la Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney e nell’estate 2009 un meeting nazionale “in simultanea” negli antichi e nuovi “santuari” dei vari territori diocesani.
Il percorso pastorale si articola su tre temi. Il primo anno (2006-2007) è dedicato all’ascolto del mondo giovanile e ha come obiettivo quello di portare la Chiesa (le comunità, i giovani, i sacerdoti, gli operatori...) fuori dei propri spazi, per instaurare nuove relazioni con i giovani. Il momento clou sarà il raduno nazionale di Loreto che culminerà nell’incontro con il Papa e sarà preceduto da alcune giornate di condivisione e riflessione sul tema “Come io vi ho amato” (dal 29 al 31 agosto). L’appuntamento nella città del santuario mariano è stato definito dal Governo, con un’apposita ordinanza, “grande evento”.
Il secondo anno (2007-2008) è dedicato alla dimensione interpersonale dell’evangelizzazione e si pone in continuità con la dinamica estroversa del primo anno, a livello di testimonianza e presenza quotidiana negli ambienti di vita, ma anche di iniziative straordinarie di missione. L’appuntamento centrale del secondo anno, che ha per tema “"Mi sarete testimoni", è la GMG di Sydney 2008 che offrirà ai giovani la possibilità di approfondire il senso del mandato missionario, in un contesto culturale e sociale estremamente stimolante. La partecipazione, fisica o “virtuale”, all’evento di Sydney è quindi un passaggio importante per tutti coloro che sono coinvolti nel cammino triennale.
Il terzo anno (2008-2009), dedicato alla dimensione culturale e sociale dell’evangelizzazione, focalizza l’attenzione sulla testimonianza cristiana nelle frontiere delle grandi questioni culturali e sociali. Tutto l’itinerario si conclude con un evento vissuto simultaneamente in ciascuna delle diocesi italiane, nelle piazze, nei santuari diocesani o in qualche “nuovo santuario” del nostro tempo (centri commerciali, stazioni, cinema, piazze, stadi, luoghi dell’emarginazione...). Il tema, "Fino ai confini della terra", sottolinea l’esigenza che l’annuncio del Vangelo si declini nei linguaggi e nelle culture dei giovani di oggi, spesso assai distanti da quelli delle precedenti generazioni.
11 Sept 2007
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